I Malavoglia
A European Literature, Classics, Italian Literature book. Quando uno non ha niente, il meglio di andarsene. Giovanni Verga,...
I Malavoglia furono accolti al loro apparire, nel 1881, dall'indifferenza del pubblico e, salvo rare eccezioni, dall'ottusa diffidenza della critica. Negli anni seguenti, tuttavia, il romanzo si andò gradualmente affermando come uno dei capolavori della nostra letteratura e il suo autore come uno scrittore di prima grandezza. Nel 1920, poi, il volume di Luigi Russo dedicato a Verga poneva l'opera del siciliano accanto a quella del Manzoni, mentre si affermava sempre di più la convinzione che I Malavoglia costituissero, insieme con I Promessi Sposi, il maggiore contributo italiano alla grande stagione del romanzo europeo. E oggi, mentre si dissolve la leggenda del "primitivismo" verghiano, si afferma l'immagine di un Verga creatore di miti, o meglio di anti-miti: perché nella storia della famiglia Toscano, detta dei Malavoglia, è analizzata acutamente la fine di una civiltà che si fondava sulla figura del patriarca e trovava il proprio simbolo in poche cose semplici, come la "casa del nespolo", la barca della Provvidenza, le viuzze...
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- Filetype: PDF
- Pages: 282 pages
- ISBN: 9788804525196 / 8804525193
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Insomma una brutta domenica di settembre, di quel settembre traditore che vi lascia andare un colpo di mare fra capo e collo, come una schioppettata fra i fichidindia. Giovanni Verga, I Malavoglia // Le comari a poco a poco si erano diradate, e come il paese stesso andava addormentandosi, si udiva il mare che russava li vicino, in fondo alla straduccia, e ogni tanto sbuffava, come uno che si volti e rivolti nel letto. Giovanni Verga, I Malavoglia // Quando uno non ha niente, il meglio di andarsene. Giovanni Verga, I Malavoglia //
Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza...Ce l'ho fatta! Sono riuscita a finirlo, non vedevo l'ora.La lettura risultata pesantuccia.Troppi personaggi e troppi nomignoli (che si alternano: una volta lo chiama zio Crocifisso, l'altra volta Cinghialenta...una volta la chiama Maruzza, l'altra... Grande opera, di cui, per, non sono riuscita a cogliere a pieno il significato e l'importanza. Non l'ho trovata scorrevole e relativamente "moderna", come ad esempio "Storia di una Capienera, scritta negli anni giovanili, ma gi carica di insegnamenti e passioni sfrenate. Sicuramente ad incidere sulla lettura, hanno giocato l'ambientazione... Il senso della tradizione e il rapporto con essa. Quei limiti "imposti", che generano sofferenza ma anche fermo riferimento. Assecondare o trasgredire sono atti di ferma volont. In entrambi i casi, scelte vivifiche. Testo illuminato. Cardine della letteratura italiana.